Si chiama ‘Aggiungi un posto in campo’ ed è il progetto lanciato dalla Misericordia di Badia a Ripoli e dal Firenze Rugby 1931, con il finanziamento di Publiacqua ed il patrocinio dell’Assessorato allo Sport del Comune di Firenze, per permettere a bambine e bambini di famiglie con difficoltà economiche di frequentare i corsi del settore giovanile.

A presentare l’iniziativa, l’assessore allo sport Cosimo Guccione, la presidente del Quartiere 3 Serena Perini, il presidente di Firenze rugby 1931 Fabio Stellini, il vicepresidente Giorgio D’Alessandro, il presidente di Publiacqua Lorenzo Perra, il presidente del Comitato Rugby Toscana Riccardo Bonaccorsi e il governatore della Misericordia di Badia a Ripoli Gabriella Sabatini.

Lo Sport è un diritto per gli effetti benefici che produce nella salute dell’individuo. Le conseguenze della pandemia COVID-19 hanno creato situazioni di disagio di varia natura: fisica, psichica ed economica.

Attraverso questo Intervento si intende dunque offrire la possibilità a bambini e bambine provenienti da famiglie in difficoltà economica di avere libero accesso alla pratica sportiva per prevenire ulteriori disagi e favorire l’integrazione nel tessuto sociale.

Il progetto consentirà a 30 bambini e bambine di svolgere gratuitamente attività sportiva, contrastando così fenomeni di marginalità sociale che si sono acuiti nell’ultimo anno a causa della pandemia. I corsi si terranno non solo a Campo di Marte, ma sarà possibile partecipare chiedendo di iscriversi anche nella nuova sede recentemente inaugurata nel quartiere 3 a Gavinana (in via di Ripoli, 88 presso Olympus Club).

Le domande andranno presentate dal 21 dicembre 2021 al 27 gennaio 2022 presso la Misericordia di Badia a Ripoli (via Chiantigiana, 26 Firenze – Tel. +39 055 65367) martedì e giovedì in orario 15:00/18:00.

L’iniziativa è rivolta a famiglie con ISEE inferiore ai 25.000,00 €.

Saranno distribuiti fino a 30 voucher per bambini e bambine nati tra il 2009 e il 2018. In caso di eccedenza nel numero di domande sarà valutato l’ordine cronologico di presentazione della richiesta.